Ma un libro senza testo e senza immagini é ancora un libro?
Si perché comunica attraverso i sensi!
Questa é l'idea di Bruno Munari, artista e scrittore italiano che con le sue opere e il suo metodo ha ispirato il nostro laboratorio.
Abbiamo considerato così il libro come oggetto, un contenitore di storie nel quale la carta comunica attraverso il formato, il colore, il taglio e l'alternanza di questi elementi.
Senza l'utilizzo quindi delle parole o delle immagini, il libro illeggibile racconta una storia che si può "leggere" seguendo il filo del discorso tattile e visivo.
Si possono costruire LIBRI piccoli e grandi, leggeri e pesanti, lisci e ruvidi: tutti senza parole, dando la libertà ai bambini di avere infinite interpretazioni di ciò che la vista e il tatto suggeriscono, accrescendo la propria fantasia, la creatività e la voglia di conoscere e imparare.
Hanno preso così vita le storie del bruco che fa amicizia con una ciliegia, dei pesciolini del lago che aiutarono il ragno, delle farfalle che giocavano a rincorrersi nel bosco...