Questa volta il topolino per avviare l'attività di laboratorio ci fa dono di un lupo burattino e di alcuni libri che parlano di lui come "il più forte", "il più bello", "il più furbo". La lettura del primo libro viene interrotta dall'ingresso a sorpresa di "Cappuccetto rosso", mentre un cantastorie racconta. La storia inizia con: "C'era una volta una bimba dal rosso cappuccetto che la mamma manda dalla nonna malata per portarle cibo buono. Nonostante le raccomandazioni della mamma la bimba decide di attraversare il bosco così potrà raccogliere anche dei fiori per la nonna. Nel bosco però incontra il lupo[...]"
La storia prosegue come sempre in ogni libro fino a che il cantastorie pronuncia la fatidica frase: "Nonna che bocca grande che hai[...]", qui tutti i bambini con il fiato sospeso e gli occhi sgranati si spettavano quanto di peggio e invece no! Il lupo si ribella al destino che l'autore del libro ha deciso per lui e che si ripete ogni volta che qualcuno legge: "Basta, non ne posso più di mangiarmela questa bambina dalle gambe lunghe che mi restano aggrovigliate nello stomaco." Chiede ai bambini di riflettere, forse conoscono delle alternative, un cibo sano e nutriente che non siano nonne, bambine, porcellini, capretti ... magari buona verdura? Cappuccetto rosso interviene suggerendo di aiutare il lupo e per una volta, visto che siamo noi ad ascoltare la storia, proviamo ad inventare un finale diverso in cui il lupo non sia più cattivo e possa mangiare quello che vuole. Qui sono nate delle idee e i bambini hanno deciso che il lupo va a fare compagnia alla nonna e che quando arriva cappuccetto organizzano una festa nel bosco. Il lupo è davvero felice:"Grazie, bambini, per oggi niente bimbe da mangiare, ma buoni amici con cui cantare e giocare, grazie!"
La storia prosegue come sempre in ogni libro fino a che il cantastorie pronuncia la fatidica frase: "Nonna che bocca grande che hai[...]", qui tutti i bambini con il fiato sospeso e gli occhi sgranati si spettavano quanto di peggio e invece no! Il lupo si ribella al destino che l'autore del libro ha deciso per lui e che si ripete ogni volta che qualcuno legge: "Basta, non ne posso più di mangiarmela questa bambina dalle gambe lunghe che mi restano aggrovigliate nello stomaco." Chiede ai bambini di riflettere, forse conoscono delle alternative, un cibo sano e nutriente che non siano nonne, bambine, porcellini, capretti ... magari buona verdura? Cappuccetto rosso interviene suggerendo di aiutare il lupo e per una volta, visto che siamo noi ad ascoltare la storia, proviamo ad inventare un finale diverso in cui il lupo non sia più cattivo e possa mangiare quello che vuole. Qui sono nate delle idee e i bambini hanno deciso che il lupo va a fare compagnia alla nonna e che quando arriva cappuccetto organizzano una festa nel bosco. Il lupo è davvero felice:"Grazie, bambini, per oggi niente bimbe da mangiare, ma buoni amici con cui cantare e giocare, grazie!"
Vi presentiamo LUPO TEODORO con un cartone dello Zecchino d'oro.